La Personalità

a cura del prof. Emilio Esposito Teologo/Counselor Sistemico Relazionale / Naturopata / Maestro Shiatsu / Esperto in Biodiscipline e Tecniche Energetiche.

 La Personalità è l’insieme di desideri, aspirazioni, emozioni, comportamenti che contraddistinguono un individuo; è, altresì, il prodotto di fattori genetici, ambientali, sociali, emozionali, che sono andati via via strutturandosi nel tempo a partire dalla vita intrauterina. Ogni individuo fin dal concepimento porta in sé una dose di caratteristiche potenziali, come dei semi, che potranno esprimersi nel corso della vita a seconda delle opportunità che si verificheranno, cioè a seconda del terreno più o meno fecondo in cui i semi cadranno.

Ovvero, tutti i bambini alla nascita sono programmati per parlare tutte le lingue del mondo. Ma se parleranno il turco, il cinese o l’olandese dipenderà dal contesto in cui verranno inseriti.

Ovviamente questo discorso vale anche per moltissime altre caratteristiche.

Peraltro, mentre il tipo di lingua parlata non influenza il comportamento personale, il tipo di famiglia in cui si è inseriti ha un’influenza fondante delle caratteristiche di personalità, dal momento che influisce sulla possibilità o meno di esprimere una o l’altra delle predisposizioni genetiche disponibili.

Per esempio, in una famiglia di individui longilinei e sportivi il piccolo potrà essere precocemente orientato alla pratica sportiva , in cui magari non eccelle o , semplicemente, verso la quale non nutre interesse.

Se il medesimo bambino fosse inserito in una famiglia di musicisti potrebbe, al contrario, sperimentarsi precocemente nell’attività musicale, per la quale magari ha una predisposizione più marcata e per lui più soddisfacente.

Dunque, la personalità è tutto l’insieme, espresso, delle caratteristiche peculiari di quell’individuo. Ciò che non è espresso non è detto che non sia potenzialmente presente. Potrebbe solo essere che la persona non ha avuto l’occasione di esplicitare una certa caratteristica, o ancora può essere che l’abbia rimossa a causa dei divieti familiari.

In altre parole, si può affermare che la personalità è ciò che appare, ma anche ciò che non appare e che potrebbe essere nel tempo o in seguito al mutamento di contesto, o di condizioni di vita, ecc.

In tal senso, l’espressione “Io sono così e sempre sarò così” è un errore, ma anche un orrore.

Se è vero, infatti, che in età adulta esiste, in genere, un nucleo intimo (formato da esperienze, valori, aspettative, ecc)alquanto stabile, nondimeno esistono comportamenti, risorse, meccanismi di difesa, emozioni, che vanno via via aggiungendosi nel novero delle strategie comportamentali disponibili e che si apprendono con il trascorrere della vita, sempre che si rimanga flessibili e disponibili al cambiamento e all’evoluzione.

La flessibilità consente alla persona di adattarsi ai mutamenti esistenziali, ambientali, relazionali, rimanendo aperta ai nuovi apprendimenti e capace di riconoscersi nei diversi momenti della propria vita. Ogni persona, infatti, esprime la propria personalità in modo diverso a seconda delle necessità e dei contesti.