Le Ossessioni e le Compulsioni

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                                                                        A    cura del dott. Emilio Esposito

Abstract :              

A cura del Prof. Emilio Esposito Docente di Religione liceo scientifico/ e sezione Carceraria/ Formatore Area delle Professioni Sociali/ Formed – VdS C.R.I. / Consulente per il Terzo Settore (Welfare) /Componente Centro Studi e Osservatorio Permanente sul Disagio Giovanile Comune di Mercato S. Severino.   Servitore Insegnante Scuola Alcologica Territoriale – AICAT/ARCAT/APCAT/ Volontario Ambulatorio Dipendenze ASL Sa distretto 67-/ Responsabile Sportello Sociale C.R.I. (Delegato ASA ( Attività Sociali).Esperto in Biodiscipline e Bioenergetica/Libero Docente UTE/ Università per la Terza Età. Counselor.Esperto in Logoterapia.

 

Sia le Ossessioni che le Compulsioni sono i sintomi caratteristici del Disturbo Ossessivo-Compulsivo.

In specifico:

– Le Ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi molto ricorrenti e persistenti, i quali inducono ansia e paura.

– Le Compulsioni sono comportamenti o azioni mentali stereotipati ed incessantemente ripetuti per cercare di mitigare le suddette ansia e paura.

La maggior parte degli individui colpite dal disturbo ossessivo- compulsivo ha sia ossessioni che compulsioni, anche se certe volte possono esser presenti o solo ossessioni o solo compulsioni.

Le ossessioni si presentano e ripresentano continuamente durante la giornata e risultano essere fuori dal controllo psicologico dell’individuo.

Tali pensieri sono, per la persona e per tutti i suoi contesti sociale, familiare, affettivo, lavorativo, etc., altamente disturbanti ed intrusivi.

Per cercare di soppiantare questi pensieri vengono messe in atto le compulsioni, cioè dei comportamenti ripetitivi e sempre uguali nella loro forma, come ad esempio lavarsi le mani, riordinare, controllare, o delle azioni mentali, come ad esempio contare, pregare, ripetere formule.

Queste ripetizioni dunque sono il fallimentare tentativo di frenare e/o allontanare l’ansia, la quale anzi cresce ancor di più, alimentata ulteriormente da questi comportamenti fortemente stancanti e debilitanti

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