A cura del prof. Emilio Esposito
Abstract :
A cura del Prof. Emilio Esposito Docente di Religione liceo scientifico/ e sezione Carceraria/ Formatore Area delle Professioni Sociali/ Formed – VdS C.R.I. / Consulente per il Terzo Settore (Welfare) /Componente Centro Studi e Osservatorio Permanente sul Disagio Giovanile Comune di Mercato S. Severino. Servitore Insegnante Scuola Alcologica Territoriale – AICAT/ARCAT/APCAT/ Volontario Ambulatorio Dipendenze ASL Sa distretto 67-/ Responsabile Sportello Sociale C.R.I. (Delegato ASA ( Attività Sociali).Esperto in Biodiscipline e Bioenergetica/Libero Docente UTE/ Università per la Terza Età. Counselor.Esperto in Logoterapia.
Il consumo patologico di sostanze è ripartito in due categorie : l’ABUSO di sostanze a la DIPENDENZA da sostanze.
Secondo la definizione del DSM IV la DIPENDENZA da sostanze è caratterizzata dalla presenza di almeno tre dei seguenti criteri:
- L’individuo sviluppa TOLLERANZA, indicata da dosi notevolmente più elevate della sostanza necessarie per produrre l’effetto desiderato, oppure dagli effetti della sostanza che si fanno marcatamente meno evidenti con l’assunzione della quantità abituale.
- I sintomi di ASTINENZA cioè effetti fisici e psicologici negativi, si manifestano quando l’individuo smette di assumere la sostanza o ne riduce la quantità. L’individuo può anche servirsi della sostanza per attenuare o evitare i sintomi dell’astinenza.
- L’individuo assume la sostanza in quantità maggiori o per periodi più prolungati di quanto aveva previsto.
- L’individuo riconosce che il suo uso della sostanza è eccessivo; può anche aver cercato di ridurne l’assunzione, senza però riuscirvi.
- L’individuo dedica gran parte del suo tempo a procurarsi la sostanza o a riprendersi dai suoi effetti.
- L’individuo fa un uso continuativo della sostanza nonostante i problemi psicologici o fisici da essa prodotti o esacerbati.
- L’individuo interrompe o riduce la propria partecipazione a molte attività sociali , lavorative o ricreative a causa dell’uso della sostanza.
Per l’OMS la sindrome di dipendenza è caratterizzata dai seguenti elementi
- Consapevolezza della compulsione a usare droga, contro la propria volontà;
- Desiderio di non usarla;
- Abitudine relativamente stereotipata di assumere la droga;
- Evidenti sintomi di neuroadattamento (tolleranza, astinenza);
- Uso della droga per evitare o attenuare i sintomi di astinenza;
- Salienza del comportamento di ricerca della droga rispetto ad altre importanti priorità;
- Rapida reintegrazione della sindrome dopo un periodo di astinenza.
Per la diagnosi di ABUSO di sostanze, secondo il DSM IV, l’individuo deve esperire una delle seguenti condizioni in conseguenza dell’uso ricorrente della sostanza:
- Incapacità di adempiere a obblighi e responsabilità importanti;
- Esposizione a pericoli fisici;
- Problemi di ordine legale o giudiziario;
- Problemi sociali o interpersonali persistenti.
ADDICTION
Con questo termine si fa riferimento agli effetti fisici delle sostanze, identificati nella tolleranza e nello stato di astinenza. L’addiction è identificata in una serie di comportamenti stereotipati come il bisogno della sostanza, l’intensa sofferenza che deriva dalla cessazione, il fatto che la persona “sacrifica” tutto per la droga.
TOLLERANZA
Il fenomeno di risposta del sistema nervoso centrale tale da ridurre gli effetti delle ripetute somministrazioni di droga.
ASTINENZA
La sindrome di astinenza si ha in risposta all’adattamento neurologico. La mancanza di droga provoca un effetto di scompenso che da luogo ai sintomi di astinenza.
CRAVING
Definito anche come “appetizione patologica”, si caratterizza per un intenso desiderio ad assumere una sostanza, accompagnata da un’altrettanta intensa sofferenza nel caso che l’assunzione non avvenga. Questo desiderio può assumere le caratteristiche dell’impellenza e della compulsività, soprattutto in presenza di specifici e particolari stimoli e rinforzi, interni o esterni.
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