a cura del prof. Emilio Esposito
IO SONO QUI
Chiudi gli occhi e respira un paio di volte profondamente e lentamente, poi torna a respirare normalmente e poni la tua attenzione sul tuo essere qui, ora. Sii consapevole di essere, di esistere, sentiti, senti il tuo corpo, il tuo respiro. Immagina di irraggiare attorno a te un “IO SONO QUI” di pura sensazione, senza parole, neppure mentali, solo sensazione, profonda, intensa sensazione di esserci. Assapora questa sensazione, quale che sia, non la cambiare, non la controllare, lascia che si esprima spontaneamente, che affiori dal profondo del tuo essere. Questo sei tu, qui, ora. E rimani per qualche minuto in questo spazio di nuova consapevolezza continuando ad “irraggiare” il tuo “IO SONO QUI”.
CONTORNI
Scegli nella stanza un oggetto di media grandezza, e guarda, con lo sguardo leggermente sfuocato, lo spazio vuoto immediatamente adiacente ai suoi contorni esterni; guarda i contorni quasi a sfiorarli con lo sguardo, quasi lo sguardo scivolasse su di essi verso l’esterno. Non muovere gli occhi e cerca di non sbattere le palpebre; rilassa il corpo e gli occhi e contempla i contorni e lo spazio attorno all’oggetto. Non sforzarti e semplicemente aspetta rimanendo per qualche tempo in questo stato, assaporando le sensazioni sottili che affiorano in te. E dopo alcuni minuti, torna a te stesso, chiudendo per gli occhi, e sentendo come è mutato il tuo stato interiore, come ti senti adesso. Rimani in questo spazio per qualche minuto, poi, se vuoi, puoi ripetere una seconda e anche una terza volta l’esercizio, con lo stesso o con altri oggetti, oppure smettere, a seconda di quanto tempo vuoi dedicare alla meditazione.
IMMAGINI CHE SCORRONO
Chiudi gli occhi e respira un paio di volte profondamente e lentamente, poi torna a respirare normalmente e semplicemente sii consapevole dei pensieri e delle immagini che affollano la tua mente: non li controllare, non li creare intenzionalmente, limitati ad osservare ciò che già è presente. E ora, sempre osservando i tuoi pensieri, immagina di vederli scorrere su uno schermo, come fossero le immagini di un film: non giudicarli, non temerli, semplicemente osservali scorrere e prendi consapevolezza che tu sei l’osservatore, il testimone, e non i pensieri. Puoi quasi avvertire la distanza tra te che osservi ed i pensieri che scorrono lì, sullo schermo Procedi per qualche minuto o più. Quando senti di voler terminare riapri piano piano gli occhi, rimanendo ancora un po’ in contatto con lo spazio interiore che hai sperimentato.