La tematica dell’orientamento in età adulta richiede alcuni preliminari riflessioni a pr
oposito, da un lato, della definizione di orientamento e, dall’altro, dell’individuazione dei criteri che potrebbero essere tenuti presenti per affermare la necessità o opportunità di questo tipo di attività.
La definizione di orientamento che si applica meglio alla tematica degli adulti è quella che deriva direttamente dalla definizione di problema professionale.
Occuparsi di orientamento, secondo questa visione e per quanto qui ci interessa, significa considerare con un occhio particolarmente attento coloro che avvertono la presenza di un problema professionale.
Questo consiste essenzialmente nella percezione di una discrepanza tra una situazione presente di indecisione ed un forte desiderio di raggiungere uno stato in cui la scelta è stato portata a termine.
Si tratta di una situazione che si accompagna sovente a confusione, ansia, depressione e stress e che, per essere felicemente superata, richiede l’integrazione di capacità, il saper pianificare, il maturare speranza e fiducia nelle proprie possibilità, l’attribuire all’interno il locus della causalità.
Il problem solving professionale coinvolge elementi e processi cognitivi, affettivi, comportamentali e relazionali e l’attivazione di una serie complessa di processi che includono il riconoscimento di uno stato di indecisione, l’analisi delle cause, la formulazione e il chiarimento di azioni alternative e la scelta di una di queste per raggiungere una più definitiva fase di decisione e di sicurezza soggettiva.
In questa prospettiva, si ritiene risolto un problema professionale quando viene compiuta una scelta professionale tra una rosa di opzioni possibili e l’efficacia di un’attività di orientamento potrebbe essere “misurata” considerando proprio in che misura essa è in grado di facilitare il processo di presa dei decisione.
La definizione di orientamento che discende direttamente dal costrutto del problem solving professionale potrebbe essere, per quanto sopra la seguente:
- L’orientamento consiste in una serie di interventi finalizzati ad aiutare le persone a risolvere i loro problemi professionali tramite l’erogazione di supporti alla raccolta, processazione ed utilizzazione di informazioni a proposito delle proprie caratteristiche e necessità e della realtà formativa e lavorativa puntando, nel limite del possibile all’incremento delle capacità necessarie a condurre le operazioni di cui sopra e concretizzare le proprie decisioni.
- Fare orientamento, secondo questa prospettiva, significherà pertanto predisporre le condizioni in grado di stimolare una approfondita valutazione di sé, di favorire la conoscenza delle “leggi” che regolano il cosiddetto sviluppo professionale e, infine, l’incremento delle abilità di problem solving per consentire, da un lato, adeguate operazioni di elaborazione delle informazioni disponibili e, dall’altro, l’attivazione di processi esecutivi di controllo delle azioni che vengono intraprese.
- I problemi professionali e le decisioni ad essi connessi sono ovviamente molto importanti: scegliere una professione o cambiare lavoro ad un certo punto della vita professionale comporta fatica, dispendio di energie e le decisioni che vengono al riguardo assunte hanno ripercussioni molto importanti anche a livello di qualità della vita delle persone.
Pertanto è opportuno incrementare le abilità necessarie per gestire autonomamente i momenti di scelta e per avere un ruolo attivo nel raggiungimento dei propri obiettivi professionali. La rilevanza di quanto sopra appare in modo evidente se si considera che il mondo del lavoro è in continua evoluzione, richiede sempre più spesso capacità di cambiamento e flessibilità ponendo gli individui, nel corso della loro vita professionale, di fronte a transizioni e decisioni di carriera. Ma quando, soprattutto in età adulta, è opportuno ricercare un intervento di orientamento?
Quando:
- si avverte il desiderio o la necessità di cambiare un’occupazione; ·
- quando si desidera riflettere e decidere di rimanere ancorati all’occupazione attuale; ·
- quando si desidera avviare un’attività imprenditoriale; ·
- quando ci si trova di fronte al dilemma se accettare o rifiutare una offerta di lavoro o una promozione; ·
- quando si tratta di decidere se e quanto investire nell’auto-sviluppo, nella formazione o nell’aggiornamento; · quando si tratta di decidere se passare da un’attività full time ad una part time; ·
- quando si tratta di decidere se e dove re-inserirsi da un punto di vista occupazionale dopo un periodo di congedo; ·
- quando si tratta di decidere se iniziare a lavorare in un nuovo settore; ·
- quando si tratta di decidere se spendere alcune energie e risorse al di fuori del lavoro, in attività di volontariato, di tempo libero, sociali, ecc.
Indipendentemente dai motivi per i quali viene richiesto, in presenza di utenti adulti e a prescindere dai diversi modelli teorici di orientamento, la realizzazione di un intervento di orientamento richiede competenze specifiche e disponibilità di tempo e di risorse in quando si tratterebbe di avviare un processo in grado di considerare con attenzione quanto necessario per:
a) effettuare un bilancio delle competenze, delle esigenze, delle caratteristiche e delle aspettative della persona;
b) facilitare la ricerca attiva dell’opzione considerata maggiormente vantaggiosa;
c) facilitare realistiche operazioni di valutazione delle offerte lavorative;
d) agevolare la realizzazione dei progetti professionale.
Quanto sopra, molto schematicamente, potrebbe essere rappresentato come una sequenza di operazioni articolatesi in almeno 4 tappe fondamentali:
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Prof. Emilio Esposito